Il rispetto delle regole.

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Come in ogni bel gioco, anche il BDSM ha delle regole,scritte o non scritte, ma pur sempre regole.
Uno dei punti saldi delle mie relazioni è proprio il rispetto di queste. Perché si, io le ho messe per iscritto ed esigo che vengano rispettate.
Sono 12 stupidi regole che sono state trascritte da altre 35 lette in un libro in lingua inglese.
Ho voluto fossero solo 12 perché credo siano più adatte a me. Ma credo cambieranno nel tempo.

Ma andiamo alla questione.
Il rispetto di tali regole porta me e la sub a danzare, in sincro, a divertirsi e portare dei risultati per entrambi.
Deve andare tutto di pari passo, altrimenti non esiste gioco né divertimento alcuno.
È anche vero però, il non rispetto di queste regole porta alla punizione, che seppure la sub voglia subire, dopo l’ennesimo richiamo, crea in me una sorta di sconforto e delusione.
In me non c’è una parte tanto sadica da poter continuamente esagerare nelle punizioni. Lo trovo noioso e irrispettoso. Cosa tralaltro redatta nelle regole.

Quindi, concludendo, non esiste cosa peggiore, per me, che non il rispetto continuo di una o più regole.

A meno che, beh, non la facciate apposta?!