La switch.

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Credo sia passato un anno o poco più da quel fatidico giorno in cui, provando a farle provare qualcosa, su continua richiesta, tutto si scatenò al contrario.
Eravamo a casa e come in ogni classica volta, io ero pronto a dominare il nostro sesso, come sempre d’altronde.
Iniziammo come sempre… Sesso, spinto beh, ma sempre sesso!
Io su di lei a toccarla, lei a leccare le mie parti più nascoste e poi, giù a darci dentro come nei migliori dei modi.

MA LEI VOLEVA DI PIÙ

Presi la corda nera, appena arrivata da un noto sito web cinese, morbida, molto eccitante al tatto. E cominciai a legarla. Prima i suoi polsi, legati assieme come a chiedermi pietà di farla godere e poi nodo alla rete del letto.
Ricordo la sua faccia, eccitatissima, ma era quello lo scopo no?
Era bello vederla sotto le mie mani, tremolanti. L’avevo fatto prima, si, ma non con lei! Lei era la mia Dea, non altro. Era qualcosa da coccolare. Fino a li…

Una sessione breve in cui il mio ego era alle stelle ed io non volevo altro. Che lei.
Mi ricordo che facemmo sesso, con lei immobilizzata… Strabiliante.
E questo lo riconosce.

Finito il tutto, però, mi rialzai e mi guardò negli occhi e mi disse:

“BELLO, ECCITANTE E SODDISFACENTE, MA IO VOGLIO IL TUO RUOLO, QUESTO NON MI INTERESSA!”

In quel momento capii che avevo sposato una switch.
I rapporti Vanilla sono belli, già, ma sapere che tua moglie probabilmente vuole il culetto di qualche altro uomo, beh, non può che soddisfarmi e continuare a godere delle mie “disgrazie” ?