Quanti chilometri…

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Se devo pensare ai km percorsi per questo “mondo”, probabilmente potevo farmi dei viaggi intorno al globo, sia come spesa che come distanza.

Eppure sono felice, perché ho conosciuto gente interessante, visto persone che quasi sicuramente non avrei mai conosciuto nel mondo reale, con i ritmi che questo momento storico ci impone.

Il viaggio che ricordo con più gioia è quello per Parigi. È stato infinito, sia per esecuzione che per “piacere” del finale, ma ci sarà modo di raccontarlo.
Il piacere di un viaggio, sapendo di andare a fare quello che più ti piace, ti ripaga completamente.

Non esiste moneta che ripaghi questa soddisfazione.

La soddisfazione di aprire la borsa, appoggiare sul letto fruste, corde e creare suspence.
Per poi prendere in mano una delle mie corde di canapa, corteggiare la mia sub e cominciare a giocare con il suo corpo in primis mentre i suoi occhi fissi su di me cercano un cenno, un segnale.
Una volta che la corda è stretta ai polsi, cominciare il rito.
Coltellino svizzero in tasca, ricordo della safeword e pronti a giocare.

Nelle mie mani, nel suo piacere…

Cosa può ripagarmi di tutto questo se non il piacere che scorre tra le sue gambe?