Quei no…

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In ogni gioco che si rispetti, che sia in 2 o in 3, ci sono delle regole da accettare e da rispettare.

Però a volte ce ne dimentichiamo e pensiamo che sia molto più semplice aggirare la regola e modificarla a nostro favore per evitare di farla, o rifiutarsi in maniera categorica.

C’è un limite però, al quale io non riesco proprio a scavalcare. E’ quello di cambiare le regole in gioco.
Soprattutto se e come si voglia, proprio per un piacere personale o di bisogni momentanei.

Gli step da seguire non sono poi tanti, sono 12 regole basilari nel quale fare al meglio il proprio dovere per evitare l’ira del MASTER o evitare poi di essere fuori dagli schemi.

Sia chiaro, le regole scritte sono nient altro che un modo per regolamentare il gioco, non sono per nessun motivo la bibbia nel quale bisogna per forza di cose giocare senza fermarsi o creare anche dinamiche diverse.

Quello che odio, da dominatore, è il no categorico, dato o preso da chi giova del momento o ne sta giovando.
Se accetti determinate regole, devi anche saper accettare il fatto che ci sia qualcuno che guardi nei tuoi occhi e crei del gusto in quello che hai accettato. “Se bella vuoi apparire un po’ devi soffrire”.

Esiste una grande differenza tra il “NO” e il “NON ME LA SENTO”. Uno è un decidere in maniera categoria e assoluta che qualcosa non si deve fare. L’altro è un bisogno di non fare qualcosa perchè si reputi “troppo fuori dagli schemi”.
Perchè, sì, non sono un boia e capisco in tempo quando c’è qualcosa che non va. Ma chi, prende il meglio e poi rifiuta “e va avanti”, ecco, mi fa un po’ girare le palle.

Questo è uno sfogo, forse è uno dei tanti, ma dovevo precisarlo.