Si scrive rispetto, si legge amore

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Quando inizio una relazione, difficilmente mi tiro indietro nel dare delle regole. Ed una delle regole non scritte è quella del rispetto, non solo dei ruoli, ma del gioco che si sta facendo.

Spesso mi sento dire di essere anche troppo fissato sul rispetto, che dovrei mollare la presa e poi, mi ritrovo a dover spiegare ancora una volta come ma me la sono presa o perché faccio volare punizioni come se non ci fosse un’alternativa.

Per me non è solo un gioco, è tutto ciò che si possa desiderare da una relazione con le varie sfaccettature. Esiste un limite nel quale nessuno ha il diritto di esagerare e seppur si voglia dire “Stavo scherzando”, ecco è lì che si capisce quando ormai si è andati oltre.

Dispenso amore, mi piace sentire la pressione delle mie mani sulla mente altrui e allo stesso tempo però, chiedo rispetto. Sono stufo di doverlo chiedere ancora.

Se non si capisce dove finisce lo scherzo ed inizia il rispetto, allora forse è il caso di evitare. Forse è il caso di rivedere certi paletti. Fondamentali.

Si legge amore perché io amo questo gioco e mi metto in discussione tutti i santi giorni per essere migliore. E tutti i giorni devo ribadire concetti. Adesso è arrivato il momento di tirare le somme.

Non ho più tempo, non ho più voglia.

Quindi, come disse qualcuno “Chi mi ama mi segua”, altrimenti andate alla ricerca di qualche altro master, è pieno lì fuori!