Appartenere

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Il BDSM è un arma a doppio taglio. Da una parte dà, dall’altra toglie.
E come l’amore, pieno di compromessi e pieno di piaceri e dolori. I dolori spesso sono più frequenti dei piaceri.

In tutto questo, affronto però un discorso già affrontato e riaffrontato, sul quale spendere due parole non fa mai male. L’appartenenza.

Qui i link delle puntate precedenti: <> <> <>

Cos’è l’appartenenza? E’ quel sentimento che lega due persone ed è più profondo dell’amore. E’ il bisogno di avere vicino quella persona, il bisogno di sentire la sua voce, avere i suoi occhi, sapere che daresti tutto pur di vederl* felice, senza chiedere nulla in cambio.

L’appartenenza non è ossessione. Appartenere non significa dare per scontato, ma coltivare come una bellissima pianta, il bisogno di sentirsi di quella persona. E’ un discorso molto profondo. Va affrontato con i piedi di piombo.

Prima di dire “Io ti appartengo” o “Mi sento tu*” fermiamoci a pensare.
E’ davvero così? Daresti davvero tutt* te stess* per quella persona? Faresti di tutto pur di vederla felice? Hai bisogno di averla vicino?

Confondere l’amore con l’appartenenza è semplice. In fondo tutti e due i sentimenti sfociano nell’esigenza di avere quella persona nella nostra vita, assiduamente, e vederla felice.

Ma c’è una cosa che la contraddistingue: LA PROFONDITA’ DELL’ESIGENZA.
Se da una parte, finito l’amore è finita, a volte per sempre, dall’altra l’appartenenza è una cosa che dura per sempre. Quella persona è dentro, difficile scacciare quell ossessione. Chiaro che l’appartenenza deve essere davvero forte, emozioni forti, bisogni forti…

L’appartenenza non mente mai, non fa strade alternative, non pretende indietro il tempo passato, ma ne vuole creare ancora.

Un po’ come quella persona che alle elementari, vi è rimast* dentro e rivedendol* avete ancora i brividi perchè pensate a quanto quell’emozione è stata forte a tal punto da creare solchi dentro di voi.

Ecco, l’appartenenza è questo.
Un mix di sentimento ed emozioni.

Vediamo chi riesce a smentirmi…