La frusta

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Quando penso ad una sessione, o a qualcosa di legato al BDSM, la prima cosa che mi viene in mente è proprio lei.
La mia prima frusta me la ricordo bene, la comprai alla Decathlon. Proprio quelle che trovi nel reparto Equitazione. Era comoda, maneggevole e la utilizzavo spesso. Mi piaceva molto.

Io ho dei gusti anche in fruste molto differenti dai soliti canoni. Avendone provate un po’ non posso di certo dire che non ho esperienza anche nell’utilizzo, ma che almeno conosca gran parte di queste.

La mia preferita è in ecopelle, possibilmente nera, per un significato BDSM e per eleganza. Anche nel sferrare il colpo lo deve essere. Altrimenti non avrebbe senso.
La lunghezza è importante, anche a seconda del genere, o a code o flessibile, oppure come piace alla mia switch da “Dressage”, lunga ma con in fondo una piccola parte autonoma pronta a lasciar segni.

Quando le scelgo, prima provo l’impugnatura, deve essere comoda e deve attirare l’attenzione una volta impugnata. Dopodiché la provo sul palmo della mano, ed è lì che provo la sensazione che lascia il suono….del colpo.
È indescrivile l’effetto che mi lascia nella mente quel suono. E replicarlo sul corpo della mia sub, è qualcosa di sensazionale.

Se la frusta è a code, deve essere morbida da avvolgere e comoda da farla passare sulla schiena della sub, per lasciarle quel brivido, prima del colpo.
Se invece la frusta è lunga e flessibile, la sua parte finale deve lasciare immaginare molto ancora prima di sferrare il colpo e deve saper “picchiettare” nel modo giusto il corpo. Passarla sul corpo come la punta della lingua, credo che Renda molto l’idea.

Poi ci sono fruste anomale, che non servono a molto se non a mettere davanti a te la sub e farle una foto mentre ti guarda con la frusta in bocca. Classica foto da chi vuole osare.
Una frusta lunga, stile circo, dove gli spazi sono obbligatori!
Non sono le mie preferite, però non le disdegno.

Ci sono altre fruste, in lattice morbido, per i capezzoli e per giochi un po’ più Easy, ma non sono il genere adatto.

Ad oggi credo di averne viste molte di fruste. Ma senza una buona mano non servono a molto.
Sarebbe bello fare provare l’effetto di avere una frusta ed un paddle (ne parlerò) in 2 mani diverse.

Chissà chi sarà la prossima. 🙂