Che odio.

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“Ciao sono X, ho visto il tuo profilo su instagram. Ti va di dirmi di più?”
Inizia sempre così una conversazione tra me e chiunque si approcci al mio mondo. E spesso, dedico molto tempo a far capire alle persone quanto sia importante per me la buona riuscita di un eventuale incontro, o di una spiegazione di una pratica per un eventuale processo di conoscenza.

“Sai, io e mia moglie volevamo provare una cosa a 3, capita di parlarne assieme, perchè non provare qualcosa con un Master? Almeno non andiamo alla ricerca del solito ragazzino che una volta venuto, ci lascia l’amaro in bocca”. Questa è un’altra di quelle frasi ricorrenti nelle mie conversazioni su instagram o su whatsapp.

Partiamo dal presupposto che io sono REALE. E che tutte le esperienze fatte nella mia vita sono state affrontate sempre con una sorta di piacere mio e di chi si approccia a me. Non ho mai dato nulla al caso, ogni evento, incontro o sessione è sempre stata improntata sul bisogno degli altri.

Scrivendomi, contattandomi, è chiaro che dedico del tempo nelle risposte. Ma c’è un però enorme che odio e che ultimamente sto riscontrando. Saranno ormai mesi che, oltre all’indecisione del momento data anche dalla pandemia che ci ha coinvolto, non si riesce quasi mai ad organizzare in quanto o spariscono nel nulla o ancor di più ti cancellano dai social, da un momento all’altro. Magari dopo giorni di conversazione o ancor di più dopo averti anche fatto perdere un sacco di tempo per organizzarti la giornata.

E va bene Simone, rientra nei rischi di un buon Master quello di abbandonare spesso l’idea di un buon incontro. Non sei il classico ragazzino pronto a far sesso al primo incontro, sei fidanzato e anche se sei poliamoroso, hai bisogno di attenzioni, che spesso le persone non sono disposte a darti.

Ormai, ogni volta che una persona mi scrive o ancor più, mi contatta per la ricerca di sesso o dominio, so già come andrà a finire. Mi scriverà un papiro di considerazioni sue e fantasie, per poi ascoltare quello che ho da proporre, accettare le mie condizioni e poi sparire nel nulla, cancellandomi definitivamente dai suoi contatti.

Quello che mi preoccupa di più, a lungo andare nel tempo, è capire nell’effettivo quanto questo bisogno di evadere ci porterà verso la libertà. Se questo immininente bisogno di tenere al caldo la conversazione solo per pochi minuti sperando in un segno divino, possa diventare accettabile a lungo andare.

Quindi, mi* car* amic*, se per caso leggessi questo articolo e ti trovassi nella condizione in cui vuoi lasciar perdere, fallo ora. Non farmi perdere tempo.

Sei tu che hai bisogno di un Master, non sono io ad aver bisogno di una persona che mi fa perdere tempo.

Grazie!
Baci Caldi… MrSix ❤